Si è chiuso l’Incontro di Studi Acli ad Arezzo

cb4da04fcbff73cd3d1bd4ee26348f45_SPubblichiamo di seguito il comunicato conclusivo dell’Incontro Nazionale di Studi delle ACLI al quale ha partecipato una folta delegazione delle ACLI Piemontesi. Cliccando qui potrete leggere la relazione del Presidente Nazionale Gianni Bottalico.

Arezzo, 19 settembre 2015 – «Le Acli sono da settant’anni un punto di riferimento importante per cogliere i cambiamenti della società italiana». Lo ha affermato stamane il ministro per le riforme costituzionali e per i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, intervenendo alla giornata conclusiva dell’’Incontro Nazionale di Studi delle Acli. «Non basta la crescita economica, – ha aggiunto il ministro Boschi – è fondamentale che ci sia una crescita sociale».

L’intervento della Boschi è stato preceduto dal confronto su “Europa: dov’è il tuo vigore?””, moderato dal direttore dell’Avvenire Marco Tarquinio,con il vicepresidente vicario del Parlamento europeo Antonio Tajani e il vicepresidente del Parlamento europeo David Sassoli. Tajani ha affermato «O l’Europa è in grado di affrontare tutte le situazioni di instabilità che la riguardano, Ucraina, Siria, lotta all’Isis, oppure si avvia al declino». Sassoli ha posto la seguente domanda: «dove sono state in questi anni le opinioni pubbliche europee? Se l’Europa la vogliamo diversa, la devono volere i cittadini».

A conclusione della tre giorni di studio c’è stato l’intervento di Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli, che ha affermato: «Nel futuro del Paese c’è bisogno delle Acli, di un’Associazione che sappia stare alle periferie ed alle frontiere sociali e culturali, capace in autonomia di giudizio di elaborare un’idea di società più giusta e solidale, di contribuire, come faremo in occasione del Convegno Ecclesiale di Firenze, ad un nuovo umanesimo cristiano».

Fonte: www.aclipiemonte.it