ACLI Alessandria aderiscono al Comitato Ero Straniero

La settimana scorsa in Alessandria si è costituito il Comitato provinciale per la campagna nazionale promossa dai Radicali “Ero Straniero. L’umanità che fa bene”, anche le ACLI Alessandria hanno aderito perché in Italia è necessario una campagna per cambiare il racconto dell’immigrazione, la Legge Bossi-Fini e investire su Accoglienza, Lavoro e Inclusione

Questi sono mesi particolarmente difficili per il nostro Paese: dall’ennesimo rinvio del ddl sullo ius soli alla scarsa volontà da parte dell’Europa di gestire seriamente gli sbarchi, dalle barricate anti-migranti a Messina al respingimento in Francia dei 400 richiedenti asilo provenienti da Ventimiglia. Sembra quasi che sia rimasta solo la volontà della Chiesa e della società civile a trovare sulla questione immigrazione soluzioni “pragmatiche”. Ad oggi sono state raccolte circa 30.000 firme, dobbiamo arrivare a 50.000!

Attualmente al Comitato provinciale hanno aderito: ICS Onlus, CGIL, Associazione Cultura e Sviluppo, Comunità San Benedetto al Porto, Aps Cambalache, Aps Sine Limes, Cooperativa Coompany, Caritas Diocesana di Tortona, Emergency, Associazione Verso il Kurdistan e ACLI. Qui di seguito sono elencati i prossimi appuntamenti dove sarà possibile recarsi per firmare e aderire alla campagna:

  • a Cultura e Sviluppo (piazza De Andrè, 76) nei giorni: mercoledì 13 settembre dalle ore 21,00 – giovedì 21 settembre dalle ore 21,00giovedì 27 settembre dalle ore 21,00
  • presso la Casa di Quartiere, OrtoZero Cafè, Chiostro, Bottega Altromercato dall’8 al 17 settembre in occasione degli eventi legati alla Festa del Pensiero
  • Chiesa Valdo-Metodista (corso Borsalino, 24): domenica 8 ottobre durante la mattinata dalle ore 9,30

La proposta di Legge di iniziativa popolare della campagna “Ero Straniero – L’umanità che fa bene” prevede, in sintesi, l’introduzione di canali diversificati di ingresso per lavoro, forme di regolarizzazione su base individuale degli stranieri già radicati nel territorio, misure per l’inclusione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati, l’effettiva partecipazione alla vita democratica col voto amministrativo e l’abolizione del reato di clandestinità. Cosa propone la Legge di iniziativa popolare? Scarica il Volantino Ero Straniero

  1. Introduzione di canali legali e sicuri d’arrivo in Europa: Implementando i programmi di reinsediamento e favorendo la creazione di corridoi umanitari. Garantendo mobilità interna a quanti giungono nel territorio europeo e chiedono protezione: lo Stato membro competente va determinato tenendo conto innanzitutto delle esigenze familiari o umanitarie del richiedente asilo garantendo il rispetto del principio dell’unità familiare e delle clausole umanitarie del regolamento di Dublino.
  1. Diversificazione dei meccanismi di ingresso per lavoro: A partire dall’introduzione di un permesso di soggiorno temporaneo per ricerca di occupazione e dalla reintroduzione del sistema dello sponsor. Forme di regolarizzazione su base individuale degli stranieri irregolari, anche nel caso di richiedenti asilo diniegati -qualora sia dimostrabile l’esistenza in Italia di un’attività lavorativa o di formazione, di legami familiari , sul modello spagnolo del “radicamento”. A Torino da alcune settimane la Prefettura concede il permesso di soggiorno anche a persone a cui è stato negato lo status di rifugiato, ma che siano all’interno di un percorso d’integrazione effettivo che preveda una proposta d’assunzione concreta.
  1. Riforma del sistema di accoglienza: Adottando unicamente il modello Sprar. Migliorando la qualità dei servizi attraverso meccanismi di monitoraggio efficaci;

Servizio Comunicazione Patronato ACLI Alessandria – Anna Serafini