Indennità di frequenza e di accompagnamento 2021

Oltre all’Assegno e alla Pensione di invalidità civile l’Inps prevede varie misure a sostegno delle persone titolari di invalidità civile cioè l’indennità di frequenza e l’indennità di accompagnamento.

L’Indennità di frequenza è una prestazione economica assistenziale riconosciuta ai minori di 18 anni con disabilità, il cui obiettivo è favorire l’inserimento scolastico e sociale.

Si chiama “Indennità di frequenza” perché viene riconosciuta solo a chi può dimostrare di frequentare la scuola pubblica o privata, centri ambulatoriali o centri diurni specializzati nel trattamento terapeutico o nella riabilitazione, centri di formazione professionale. Possono beneficiare di questo diritto i minori italiani residenti in Italia e i minori comunitari ed extracomunitari residenti in Italia. La prestazione è concessa sino a un massimo di 12 mensilità all’anno con decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello di effettivo inizio della frequenza fino al mese successivo a quello di cessazione. L’importo è di 286,81 euro e i beneficiari devono rispettare il limite di reddito di 4.926,35 euro. Nella valutazione della condizione economica del richiedente vengono considerati i redditi di qualsiasi natura calcolati ai fini Irpef. I beneficiari nati in un Paese estero devono invece presentare la documentazione attestante la presenza o meno di redditi esteri. La prestazione spetta sino ai 18 anni: al compimento della maggiore età, e qualora sussistano comunque le condizioni di bisogno, l’interessato può fare domanda per l’Assegno di invalidità o la pensione, a seconda del grado di invalidità riconosciuto.

L’Indennità di accompagnamento è una prestazione di assistenza non reversibile, a cui hanno diritto le persone con un’invalidità civile e permanente del 100% con una disabilità grave, residenti in Italia che si trovano o nell’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o nell’impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita e quindi necessitano di assistenza continua. Hanno diritto all’Indennità di accompagnamento tutti i cittadini italiani o comunitari residenti in Italia, i cittadini extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno e per soggiornanti di lungo periodo a condizione che siano residenti in Italia. Per il riconoscimento del beneficio non sono previsti limiti minimi o massimi di età. L’Accompagnamento è pari a un importo di 522,10 euro e spetta per 12 mensilità senza limite di reddito, è esente da Irpef e quindi non va dichiarata nella denuncia dei redditi. Sono esclusi dal diritto dell’Indennità di accompagnamento le persone invalide che siano ricoverate gratuitamente in istituti di degenza o per fini riabilitativi o presso ospedali.

Le operatrici del Patronato ACLI della provincia di Alessandria sono a tua disposizione per la presentazione della domanda e per tutte le informazioni necessarie, chiama il numero unico 0131.25.10.91 per fissare un appuntamento presso l’ufficio più vicino a te o presso l’ufficio online.

Servizio Comunicazione Patronato ACLI Alessandria – Anna Serafini