Domanda per la pensione di inabilità

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Le prestazioni previdenziali Inps per invalidità a favore dei lavoratori sono due: l’assegno di invalidità e la pensione di inabilità. Per presentare le domande, è necessario richiedere al proprio medico il certificato telematico Mod. SS3. Con la copia del certificato medico e l’ultima dichiarazione dei redditi personale e del coniuge, puoi rivolgerti alla sede del Patronato ACLI provincia Alessandria più vicina per trasmettere la domanda all’Inps e le operatrici ti assisteranno per tutti gli adempimenti successici sempre gratuitamente. Chiama il numero unico 0131.25.10.91 per fissare un appuntamento di persona o online. Per richiedere la pensione di inabilità sono necessari i seguenti requisiti:

Requisito sanitario: la pensione di inabilità viene concessa in presenza di assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa a causa di infermità o difetto fisico e mentale, valutati dalla Commissione Medica Legale dell’Inps.

Requisito contributivo: per presentare la domanda bisogna avere maturato almeno 260 contributi settimanali (cinque anni di contribuzione e assicurazione) di cui 156 (tre anni di contribuzione e assicurazione, anche non consecutivi) nel quinquennio precedente la data di presentazione della domanda.

  • Per avere la pensione di invalidità è richiesta la cessazione di qualsiasi tipo di attività lavorativa. La cessazione può avvenire anche dopo la presentazione della domanda, quando si è certi dell’avvenuto riconoscimento del requisito sanitario.
  • Contemporaneamente alla domanda di pensione di inabilità può essere richiesto, in subordine, l’assegno ordinario di invalidità.

Decorrenza: come per l’assegno ordinario di invalidità, la pensione di inabilità decorre dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda se risultano soddisfatti tutti i requisiti sia sanitari che amministrativi.

L’importo mensile per la pensione di inabilità 2021 viene determinato con il sistema di calcolo misto, una quota calcolata con il sistema retributivo ed una quota con il sistema contributivo oppure, se il lavoratore ha iniziato l’attività lavorativa dopo il 31 dicembre 1995, con il sistema contributivo. Ma rispetto all’assegno di invalidità, c’è una differenza molto importante dal punto di vista economico. Infatti, l’anzianità contributiva maturata viene incrementata (nel limite massimo di 2080 contributi settimanali) dal numero di settimane che trascorrono tra la decorrenza della pensione e il compimento di 60 anni di età, sia per le donne sia per gli uomini a seguito dell’introduzione del sistema contributivo per le anzianità maturate dal 1° gennaio 2012.

Il Direttore – Mariano Amico

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