Come accedere al Decreto Flussi 2022

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Il 30 gennaio 2023 è stata emanata la Circolare congiunta n. 648 (Ministeri dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste) che riguarda il DPCM del 29 dicembre 2022 in merito alla Programmazione dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari in Italia per l’anno 2022.

Il Decreto Flussi prevede l’ingresso in Italia di 82.705 lavoratori stranieri non comunitari per motivi di lavoro subordinato non stagionale, di lavoro autonomo e lavoro subordinato stagionale.

Tutte le domande potranno essere trasmesse, solo in via telematica, a partire dalle ore 9,00 del 27 marzo 2023 fino al raggiungimento delle quote e comunque fino al 31 dicembre 2023. Si precisa che però dal 30 gennaio al 22 marzo è possibile collegarsi al portale per la precompilazione del modulo.

Gli ingressi previsti dal Decreto Flussi sono così suddivisi:

  • 105 quote per i lavoratori subordinati non stagionali da impiegare esclusivamente nei seguenti settori: autotrasporto merci per conto terzi, settore dell’edilizia, turistico-alberghiero, settore della meccanica, telecomunicazioni, alimentare, settore della cantieristica navale;
  • 000 quote per cittadini non comunitari per motivi di lavoro subordinato stagionale;
  • 600 quote per la conversione in permesso di soggiorno per lavoro subordinato;
  • 000 quote per lavoratori stranieri residenti all’estero che abbiano completato i Programmi di Formazione e Istruzione nel loro Paese di origine;
  • 500 quote per ingresso per lavoro autonomo;
  • 400 quote per le conversioni in permessi di soggiorno per lavoro autonomo;
  • 100 quote per motivi di lavoro subordinato non stagionale e autonomo riguardano i lavoratori di origine italiana, da parte di almeno un genitore fino al terzo grado di ascendenza in linea retta, residenti in Venezuela.

Il Decreto Flussi prevede l’obbligo da parte del datore di lavoro di verificare con il Centro Per l’Impiego di competenza la disponibilità di lavoratori già presenti regolarmente in Italia tramite l’invio di un Modello di richiesta personale. Tale procedura dovrà essere assolta prima di effettuare l’invio di richiesta della quota per il lavoratore nell’ambito del Decreto Flussi. A seguito dell’esito negativo di questa verifica il datore di lavoro potrà procedere con l’invio di richiesta del Nulla Osta per un cittadino straniero non presente in Italia.

Le operatrici del Patronato ACLI provincia Alessandria sono a tua disposizione per presentare la domanda, chiama il numero unico 0131.25.10.91 per fissare un appuntamento presso l’ufficio più vicino a te.

Grazie al finanziamento 5×1000 IRPEF 2021 – progetto “Family Care – Punto Famiglie” si si può promuovere la divulgazione delle notizie e informazioni legate alle persone straniere e immigrate. In questi anni il progetto “Family Care – Punto Famiglie” si è attivato in ogni sede ACLI della provincia di Alessandria.

Il Direttore – Mariano Amico

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