Chi può richiedere il Buono Residenzialità?

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Il Buono Residenzialità “Scelta Sociale” è un contributo della Regione Piemonte di 600 euro al mese, per massimo 24 mensilità, spendibile per l’acquisto di servizi di cura e assistenza erogati da strutture residenziali operanti in regime privatistico. La misura è rivolta a persone non autosufficienti residenti in Piemonte ospitate (o in procinto di esserlo) a titolo definitivo presso strutture residenziali. Per fruire del buono, occorre che la struttura ospitante aderisca alla misura.

Oltre al destinatario, persona anziana ultra sessantacinquenne o persona con disabilità, la domanda può essere presentata da:

  • il genitore, nel caso di destinatari minorenni;
  • il tutore legale;
  • una persona facente parte del medesimo nucleo familiare, convivente ai fini anagrafici;
  • il coniuge, anche non convivente ai fini anagrafici;
  • un parente entro il primo grado, anche non convivente ai fini anagrafici;
  • un curatore o l’amministratore di sostegno;
  • altro soggetto dotato di procura speciale.

La domanda può essere presentata dal 28 aprile 2023 fino al 30 aprile 2024, deve essere trasmessa esclusivamente tramite il portale PiemonteTu o sul sito Scelta Sociale accedendo solo tramite SPID o CIE del destinatario del Buono o di un familiare/tutore delegato. Per presentare la domanda servono i seguenti documenti:

  • Residenza in un Comune del Piemonte (autocertificazione);
  • Copia del verbale di valutazione UVG/UMVD rilasciato dalla ASL da cui risulti punteggio sociale minimo 7/14;
  • Copia del contratto di inserimento in struttura.

Al momento dell’invio della domanda occorre essere in possesso di un ISEE Socio-sanitario rilasciato nel 2023. La Regione Piemonte acquisirà direttamente il valore dell’ISEE presente nella banca dati Inps.

Il Buono Residenzialità è incompatibile con:

  • il contributo pubblico riconosciuto al destinatario del Buono che risieda presso una struttura in regime di “convenzionamento” con il Sistema sanitario regionale in cui esso riconosca i costi relativi alla quota sanitaria, pari al 50% della retta mensile;
  • altri contributi pubblici rispondenti alle medesime finalità dagli Enti Gestori, dai Comuni o dall’Inps (nell’ambito del “Long Term Care”).

Le operatrici del Patronato ACLI della provincia di Alessandria sono a tua disposizione per l’assistenza per l’invio della domanda, chiama il numero unico 0131.25.10.91 per fissare un appuntamento presso l’ufficio più vicino a te.

Grazie al finanziamento 5×1000 IRPEF 2021 – progetto “Family Care – Punto Famiglie” si si può promuovere la divulgazione delle notizie e informazioni legate alle persone con disabilità e ai loro familiari. In questi anni il progetto “Family Care – Punto Famiglie” si è attivato in ogni sede ACLI della provincia di Alessandria.

Il Direttore – Mariano Amico

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