Calendario

Feb
1
Lun
Libretto famiglia
Feb 1@10:34–11:34
Libretto famiglia

Comunicazione all’Inps delle prestazioni occasionali usufruite nel mese precedente da parte delle famiglie

Assicurazione casalinghe
Feb 1@10:37–11:37
Assicurazione casalinghe

Scadenza versamento premio INAIL per il contributo annuale per l’assicurazione contro gli infortuni domestici. L’obbligo riguarda tutte le persone (uomini e donne) dai 18 ai 67 anni che svolgono la propria attività lavorativa in casa )lavoro domestico) in modo abituale, esclusivo e gratuito per la cura delle propria famiglia e della casa.

Canone RAI
Feb 1@10:46–11:46
Canone RAI

Dichiarazione di non detenzione di una televisione in casa: entro questa data il contribuente è tenuto a trasmettere all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione sostitutiva di non detenzione al fine di evitare l’addebito del canone TV per l’anno di imposta 2021.

Spese sanitarie
Feb 1@10:52–11:52
Spese sanitarie

Spese sanitarie: opposizione comunicazione: termine ultimo per  esercitare l’opposizione alla trasmissione delle spese sanitarie sostenute all’Agenzia delle Entrate dell’anno di imposta 2020.

Mar
16
Mar
Certificazione Unica 2021
Mar 16 giorno intero
Certificazione Unica 2021

Certificazione Unica 2021 redditi 2020: invio telematico • Termine invio telematico all’Agenzia delle Entrate da parte dei sostituti di imposta del- la Certificazione Unica con i dati relativi ai redditi corrisposti nell’anno di imposta 2020 (lavoro di- pendente e assimilati, pensioni, lavoro autonomo, provvigioni, redditi diversi), alle relative ritenute operate, alle detrazioni d’imposta riconosciute e ai contributi previdenziali e assistenziali trattenuti. Queste informazioni sono utilizzate dal Fisco per predisporre le dichiarazioni precompilate. In caso di omessa, tardiva o errata trasmissione dei dati, è prevista una sanzione di € 100 per ogni certificazione, con un massimo di € 50.000 per anno e sostituto d’imposta. Niente sanzione se l’errata certificazione viene ritrasmessa corretta entro i cinque giorni successivi alla scadenza. Per gli invii errati e poi corretti con ritardo contenuto nei sessanta giorni, la sanzione di € 100 per certificazione è ridotta a un terzo (€ 33,33), con un massimo di € 20.000 per anno e sostituto d’imposta. Le comunicazioni relative ai redditi esenti e quelli non destinati a en- trare nella dichiarazione precompilata possono es- sere trasmesse entro il 31 ottobre. Nella medesima data il datore di lavoro è tenuto alla consegna della certificazione al dipendente o percipiente.

ATTENZIONE SCADENZA ORIGINARIAMENTE PREVISTA ALL’ 8 MARZO (INDICATA IN AGENDA DEL CONTRIBUENTE ALLA DATA DELL’8) E PROROGATA AL 16.

Rateizzo Decreto Ristori Bis
Mar 16 giorno intero
Rateizzo Decreto Ristori Bis

Rateizzo Decreto Ristori Bis – Termine di versamento degli importi sospesi dal Decreto Ristori Bis, in scadenza al 16 novembre 2020, o in alternativa versamento della 1^ di 4 rate di tali importi. I soggetti interessati sono:

● soggetti residenti sul territorio nazionale esercenti attività indicate nell’allegati 1 del Decreto Ristori;

● soggetti esercenti attività di ristorazione con domicilio o sede operativa nelle aree definite arancioni o rosse, così come indicate dal Decre- to Ristori Bis;

● soggetti esercenti attività così come indicate dall’Allegato 2 del Decreto, con sede o domici- lio nelle zone rosse.

Sono oggetto di sospensione:
● IVA mensile relativa al mese di ottobre;
● IVA trimestrale relativa al III trimestre 2020.

Rateizzo Decreto Ristori Quarter
Mar 16 giorno intero
Rateizzo Decreto Ristori Quarter

Titolari di partita IVA: rateizzo Decreto Ristori Quater – Termine di versamento per gli importi scaduti nel mese di dicembre e sospesi dal Decreto Ristori Quater, pagabili entro il 16 marzo in un unico versamento o, in alternativa, a partire dal 16 marzo, con il versamento della 1^ di 4 rate mensili di uguale importo. I soggetti interessati sono:

● soggetti che hanno registrato un calo del fattu- rato superiore al 33% in relazione al mese di novembre 2020 rispetto al medesimo mese dell’anno 2019;

● soggetti che hanno domicilio fiscale o sede operativa nelle zone rosse.

Ricordiamo che sono stati sospesi tutti i versamenti previsti per dicembre 2020, pertanto i contribuenti che provvedono al versamento di questi tributi entro la data del 16 marzo, così come decritto qui sopra, non sono soggetti all’applicazione di sanzioni o interessi.

Titolari Partita IVA
Mar 16 giorno intero
Titolari Partita IVA

Titolari di partita IVA: versamento IVA febbraio – Liquidazione e versamento IVA di dicembre 2020, senza maggiorazione, codice 6002 – sezione erario – anno 2021.

Titolari di partita IVA: versamento IVA annuale – Termine versamento in un’unica soluzione o 1^ di 9 rate del saldo IVA anno 2020, così come risultante dalla dichiarazione annuale IVA. Facciamo presente che applicando la maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese a partire dal 16 marzo, tale importo può essere versato entro il termine previsto per il versamento delle somme risultanti dal Modello Redditi anno di imposta 2020.

Mar
31
Mer
Disoccupazione agricola 2020
Mar 31 giorno intero
Disoccupazione agricola 2020

Disoccupazione agricola 2020: richiesta indennità – Entro oggi i lavoratori agricoli (operai agricoli a tempo determinato; piccoli coloni; compartecipanti familiari; piccoli coltivatori diretti che integra- no fino a 51 le giornate di iscrizione negli elenchi nominativi mediante versamenti volontari; operai agricoli a tempo indeterminato che lavorano per parte dell’anno) possono richiedere l’indennità di disoccupazione agricola riferita all’anno 2020. La domanda si inoltra per via telematica tramite il portale INPS o tramite gli enti di patronato o il Contact Center multicanale, al numero 803164 da telefono fisso oppure allo 06164164 da telefono cellulare. L’indennità può essere richiesta anche dagli eredi dell’assicurato.

NASpI-com autodichiarazione
Mar 31 giorno intero
NASpI-com autodichiarazione

NASpI-com autodichiarazione all’INPS su eventuali redditi da lavoro autonomo/impresa percepiti nel 2020 • Entro oggi i titolari di indennità mensile di disoccupazione NASpI o DIS-COLL, esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, devono comunicare all’INPS il reddito ricavato dall’attività lavorativa entro il 31 marzo dell’anno successivo ai fini di possibili ridu- zioni dell’indennità. La mancata presentazione dell’autodichiarazione autorizza l’INPS a chiedere la restituzione della prestazione sin dall’inizio dell’attività lavorativa.