Opzione donna: chiarimenti sulle scadenze

image_print

74929141_rsz_opzione_donnaIl Patronato Acli ritiene opportuno e doveroso ritornare sull’articolo “Opzione donna: è un’opportunità per le lavoratrici” che è stato pubblicato lo scorso mese su alcuni organi di stampa. A seguito di ciò sono circolate notizie allarmistiche riguardanti una imminente scadenza dei termini per poter esercitare il diritto a pensione di anzianità in “Opzione Donna”.

Vi è stata una inappropriata interpretazione della disposizione di legge e delle istruzioni attuative dettate dall’Inps in quanto da più parti era stato capito che le date del 30 novembre 2014 e del 30 dicembre 2014, scadenze entro le quali doversi collocare la sola maturazione dei requisiti per il diritto da parte delle lavoratrici rispettivamente delle gestioni private e del pubblico impiego, fossero da considerarsi anche date entro le quali dover inoltrare domanda di pensione in opzione donna.

A seguito di sollecitazioni del Centro Patronati nazionale (Ce.Pa.) l’Inps ha emanato venerdì 28 novembre il messaggio chiarificatore (msg. n. 9231/2014)in cui si legge che “ai fini dell’accesso alla pensione di anzianità in regime sperimentale non è richiesta la presentazione della domanda e la cessazione del rapporto di lavoro subordinato alla data di perfezionamento dei requisiti anagrafici e contributivi“, e che pertanto “le lavoratrici che perfezionano i requisiti utili a comportare l’apertura della finestra della pensione di anzianità in regime sperimentale entro il 31 dicembre 2015, possono presentare domanda di pensione di anzianità, nei termini previsti dalle disposizioni vigenti nelle diverse Gestioni previdenziali, fermo restando la cessazione del rapporto di lavoro subordinato al momento della decorrenza del relativo trattamento pensionistico“.

In altri termini, le sopra riferite “scadenze” del 30 novembre 2014 e del 30 dicembre 2014 (unitamente a quella del 30 maggio 2014 relativa alle lavoratrici autonome) individuano le sole date entro le quali devono essere maturati i requisiti per il diritto a pensione in Opzione Donna, e non le date entro le quali dover presentare domanda e finanche cessare il rapporto di lavoro.

Una volta maturati i requisiti entro le predette date, le lavoratrici interessate possono esercitare il diritto a pensione di anzianità in Opzione Donna con decorrenza ultima effettiva da collocarsi entro la scadenza del 31 dicembre 2015 (ultimo giorno di lavoro 30 novembre 2015 per le lavoratrici del privato, e 30 dicembre 2015 per le lavoratrici del pubblico impiego), con domanda di pensione da inoltrarsi “nei termini previsti dalle disposizioni vigenti nelle diverse Gestioni previdenziali” e comunque entro il 30 novembre 2015.

Per completezza si ricordano i requisiti previsti per la maturazione del diritto al trattamento pensionistico in questione:

  • lavoratrici dipendenti del comparto privato: 35 anni di contribuzione + 57 anni e 3 mesi di età maturati entro il 30/11/2014;
  • lavoratrici dipendenti del settore pubblico: 34 anni, 11 mesi e 16 giorni di contribuzione + 57 anni e 3 mesi di età da maturarsi entro il 30/12/2014;
  • lavoratrici del “comparto scuola”: 34 anni, 11 mesi e 16 giorni di contribuzione + 57 anni e 3 mesi di età da maturarsi entro il 31/12/2014 (accesso 01/09/2015);
  • lavoratrici autonome: 35 anni di contribuzione + 58 anni e 3 mesi di età maturati entro il 31/05/2014.

Il Direttore – Mariano Amico

Condividi

Potrebbe anche interessarti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *