Bottalico: su povertà c’è cambio di passo del Governo

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Roma, 16 ottobre 2015 – «Questa mattina il ministro Giuliano Poletti ha ribadito che la legge di stabilità permette di iniziare a varare un Piano strutturale ed articolato in più anni per la lotta alla povertà. Va riconosciuto al Governo un cambio di passo e va nel contempo ricordato che è ancora troppo esigua la platea di quanti potranno beneficiare di tali interventi. Per questo sarà fondamentale il lavoro del Parlamento nella discussione della legge di stabilità, per trovare maggiori risorse con cui avviare il piano di lotta alla povertà pluriennale in modo da consentire di raggiungere una fetta più ampia di quegli oltre 4 milioni di cittadini in povertà assoluta, rispetto al milione che verrebbero coinvolti con le risorse indicate». Questo il giudizio espresso da Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli, sulle misure contro la povertà contenute nella legge di stabilità, illustrate questa mattina dal ministro del Lavoro Poletti e annunciate nelle loro linee guida ieri dal Presidente del Consiglio Renzi.

«Per la prima volta – aggiunge Bottalico, che è anche portavoce dell’Alleanza contro la povertà in Italia – la legge di stabilità prevede una delega dedicata alla lotta alla povertà. Cosiccome, per la prima volta, il Governo parla di una prima misura organica contro la povertà, insieme a comuni, terzo settore e fondazioni. Ciò rappresenta un primo passo nella direzione in cui vanno le proposte che l’Alleanza contro la povertà ha presentato al governo, quella del Reddito di inclusione sociale come strumento di un piano nazionale e pluriennale di lotta alla povertà. Chiediamo che si proceda in questa direzione con più speditezza e chiediamo a tutti i gruppi parlamentari un grande impegno in sede di esame della legge di stabilità nel reperire maggiori risorse tali da consentire l’estensione del numero delle persone in difficoltà che si possono raggiungere con questa misura strutturale contro la povertà».

«Domani – conclude Bottalico – sarà la Giornata mondiale per l’eliminazione della povertà. Sarà un’occasione per tutti per domandarci se stiamo davvero facendo il possibile per estirpare la povertà dalla società: è una battaglia in cui le Acli credono profondamente e che deve sempre più essere avvertita come una priorità per la politica».

Fonte: www.aclipiemonte.it

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