Il 18 luglio scorso è stato pubblicato il Decreto attuativo per l’erogazione di pensioni di inabilità a favore di lavoratori che abbiano contratto malattia professionale per esposizione all’amianto, la Legge di bilancio 2017 aveva stanziato 20 milioni per l’anno in corso e 30 milioni per gli anni successivi.
I destinatari della nuova prestazione sono le persone iscritte all’assicurazione generale obbligatoria o alle sue forme sostitutive ed esclusive, affette da patologie certificate di origine professionale o quale causa di servizio, derivate da esposizione all’amianto.
Il requisito contributivo è che la persona abbia almeno 5 anni di contribuzione nell’intera vita lavorativa. Per quanto riguarda il requisito medico legale non è richiesta l’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa, è sufficiente essere affetti da una delle seguenti patologie: mesotelioma pleurico, o pericardico, o peritoneale, mesotelioma della tunica vaginale del testicolo, carcinoma polmonare o asbestosi. Il Decreto attuativo prevede che la nuova prestazione:
- è incompatibile con lo svolgimento da parte del titolare di qualsiasi attività lavorativa dipendente o autonoma;
- è incumulabile con la rendita vitalizia INAIL liquidata per lo stesso evento invalidante;
- è incumulabile con altri benefici pensionistici previsti dalla normativa vigente.
Le domande saranno da inoltrare all’ente previdenziale entro il 16 settembre prossimo per l’anno 2017, mentre per i prossimi anni il termine sarà il 31 marzo. Qualora dalle domande presentate e accolte emerga la possibile insufficienza dei fondi a disposizione, il riconoscimento del beneficio sarà differito tenendo conto dell’età anagrafica, dell’anzianità contributiva e a parità delle stesse, della data di presentazione della domanda.
Il Direttore – Mariano Amico