Sussidi DSA e limiti di spesa

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L’acquisto degli strumenti compensativi e dei sussidi tecnici/informatici necessari all’apprendimento (anche delle lingue straniere) o per lo meno che favoriscano la comunicazione verbale in caso di alunni minorenni o maggiorenni con diagnosi di disturbo specifico (DSA) è detraibile nel 730. Vediamo chi e come richiedere la detrazione sussidi DSA.

Per usufruire della detrazione del 19% è necessaria la certificazione medica del Servizio Sanitario Nazionale e che le spese siano documentate con fattura fiscale o scontrino, nel quale deve essere indicato il codice fiscale della persona affetta da DSA e la natura del prodotto acquistato.

I disturbi che rientrano nella detrazione dei sussidi DSA sono:

  • la dislessia – si manifesta con una difficoltà nell’imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura;
  • la disgrafia – un disturbo neuromotorio della scrittura;
  • la disortografia – è relativa all’apprendimento della scrittura, che si manifesta nei processi di trascrizione dal linguaggio parlato allo scritto (ad esempio quando, pur pronunciando correttamente un vocabolo, se ne omettono delle doppie al momento di scriverlo);
  • la discalculia – si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri.

Si tratta di quattro disturbi che possono manifestarsi separatamente o anche insieme in presenza di capacità cognitive adeguate, quindi in persone non affette da patologie neurologiche gravi né da deficit sensoriali. Possono comunque costituire una seria limitazione per alcune attività della vita quotidiana, tra cui appunto l’apprendimento.

Le spese che danno diritto alla detrazione sono quelle sostenute per:

  • acquisto di strumenti compensativi e sussidi tecnici/informatici necessari all’apprendimento;
  • uso di strumenti compensativi che favoriscono la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere.

Gli strumenti compensativi sono quegli strumenti – didattici e tecnologici – che aiutano a svolgere le attività in cui la persona è deficitaria, “compensando” il limite fisiologico del suo processo di apprendimento con un supporto materiale. Parliamo ad esempio:

  • della sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;
  • del registratore, che consente di non scrivere gli appunti della lezione;
  • dei programmi di videoscrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori;
  • della calcolatrice o altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali etc.

la detrazione sussidi DSA non rientra nelle spese mediche   quindi non prevede la franchigia dei 129,11 euro. Ciò significa che la detrazione del 19% verrà calcolata sull’intero importo speso e non sulla quota eccedente la suddetta franchigia. Non sono nemmeno previste delle soglie massime di spesa oltre le quali il beneficio sarà inapplicabile, fermo restando la dimostrazione del nesso funzionale tra lo strumento tecnico acquistato e il disturbo certificato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN).

Chiama il numero unico provinciale 0131.25.10.91 per fissare un appuntamento presso l’ufficio del Patronato ACLI della provincia di Alessandria per avere una consulenza personalizzata e presentare l’istanza.

Grazie al finanziamento 5×1000 IRPEF 2022 – progetto “Family Care – Punto Famiglie” si si può promuovere la divulgazione delle notizie e informazioni legate alle persone con disabilità e ai loro familiari. In questi anni il progetto “Family Care – Punto Famiglie” si è attivato in ogni sede ACLI della provincia di Alessandria.

Il Direttore – Mariano Amico

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