ACLI Alessandria su emergenza Covid-19

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Questa seconda ondata di contagi che coinvolge pesantemente il Piemonte e anche la provincia di Alessandria, dove i contagi crescono e aumenta la pressione sugli ospedali, deve rendere tutti i cittadini consapevoli che occorre un maggiore senso di responsabilità nei comportamenti individuali e collettivi. Carlo Camurati, Presidente ACLI Alessandria, evidenzia “Occorre che ognuno di noi si attenga scrupolosamente alle norme semplici ma necessarie per evitare il contagio: distanziamenti, uso corretto delle mascherine, lavaggio frequente delle mani altrimenti l’infezione da Covid-19 non finirà mai”.

Camurati si sofferma anche su un altro aspetto da sottolineare che è la paura che sta vivendo gran parte della popolazione anziana, certamente più fragile e che ha bisogno di vicinanza e di sostegno anche psicologico.

Riguardo ai provvedimenti assunti dalla Regione Piemonte sulle chiusure dei centri commerciali nei fine settimana, Camurati afferma “Se, da un lato, sono condivisibili per cercare di attenuare gli assembramenti di persone, c’è però il rischio che le aziende commerciali in chiare difficoltà economiche lascino a casa senza lavoro i dipendenti creando una moltitudine di disoccupati, in una zona già particolarmente segnata da questo problema.

C’è preoccupazione per il poco spazio che viene dato alla progettazione del futuro del Paese Italia in particolare in materia di sviluppo economico e politiche della salute, puntando sulla medicina di prossimità, a cui occorre dedicare risorse economiche adeguate. In tema di sviluppo, di prevenzione e di salute dei cittadini, bisogna che le istituzioni coinvolgano anche le associazioni facenti parte del Terzo Settore, come le nostre ACLI”.

Servizio Comunicazione Patronato ACLI Alessandria – Anna Serafini

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